E se vincessero i buoni

Antonella Raio
Foglie di palma, edera, alluminio e led, 2022

…è una dedica, una contraddizione e una speranza.

E se vincessero i Buoni è una dedica, una contraddizione e una speranza. La scritta è stata realizzata intrecciando filamenti di foglie attraverso una tecnica artigianale, un processo lento e manuale. Due piante di edera, che accompagnano la frase, sono la parte viva dell’installazione, la quale necessita di una costante attenzione da parte della comunità condominiale. Il ballatoio di un palazzo è la sua apertura e chiusura al mondo: si tratta di un luogo di incontri e separazioni, a cavallo tra l’intimità della casa e l’apertura della strada. Uno spazio che unisce in quanto parte di un’identità collettiva e che, in analogia con il progetto di condominio-museo, dimostra che attraverso la cura è possibile generare intrecci fertili. È immaginabile rifiorire assieme? 

Testo di Marta Ferrara e Alessio Esposito

Biografia

Antonella Raio, docente e artista visiva. Fra le sue esperienze vanno ricordate Call for Bushwick NY, con l’installazione Innesti 2011, la personale Innesti con Galleria Primopiano, Berlino 2011, Ritmo Bodoni, Igav, Castel Saluzzo, 2019, Britannique, collezione Jannot Pecci, Ascolto 2020. Raio è Finalista di un’opera per il castello nel 2011.Nel 2022 è al Sachaqua Centro de arte in Amazzonia Peruviana con una scultura urbana dal titolo C’è piede.

La collezione